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Daniele Ranocchia
Cronologia generale
Viene realizzato nei cantieri di Grangemouth, per conto di Lord Dundas, il
vapore con ruote a pale Charlotte Dundas. La nave verrà demolita nel
1861.
La flotta britannica, al comando di Sir Hyde Parker, distrugge quella
danese nella Battaglia di Copenhagen.
Un calamaro gigante attacca una nave di St. Malo mentre è in navigazione dalle coste africane ai
Caraibi.
In America John Stevens progetta uno dei primi vapori ad elica.
Il viceammiraglio Lord Horatio Nelson, comandante in capo della squadra
navale britannica, fa issare a riva dell'albero di maestra del Victory il
famoso messaggio "England expects that every man will do his duty".
Inizia così all'alba la Battaglia di Trafalgar.
Per la prima volta nella storia della navigazione il Clermont di Robert
Fulton si muove sull'acqua spinto da due ruote a pale azionate da motrici
a vapore. Percorre il primo viaggio da New York ad Albany, N.Y. lungo il
fiume Hudson. L'intera distanza viene percorsa in 32 ore alla media di 4.7
miglia all'ora; tempo ben al di sotto di quello che avrebbe impiegato una
imbarcazione a vela. Da questo momento iniziano in Europa e negli Stati
Uniti gli studi e gli esperimenti per il perfezionamento di questa nuova
forma di propulsione.
Lapie pubblica in Francia, con la collaborazione del Rizzi-Zannoni, una "Carte réduite de la mer
Méditerranée".
Il corsaro francese La Confiance, al comando di Robert Surcouf, cattura
il vascello inglese Kent.
La nave a vapore Phoenix, costruita l'anno precedente a New York,
effettua il primo viaggio in mare aperto tra i porti di New York e Philadelfia.
Durante la guerra russo - svedese risultano ancora in servizio delle galee.
Il vapore con ruote a pale Comet, costruito da Henry Bell a Glasgow dalla John Wood & Co., è la
prima nave europea di questo tipo a riscuotere un successo commerciale. Il motore è realizzato da
John Robertson.
La Marjory (o Margery), costruita nel 1813 da Archibald MacLachlan a Dumbarton, è il primo
vapore con ruote a pale a fare servizio tra Londra e Margate.
Viene varata la prima nave a vapore corazzata, la Demologos. E' progettata da Robert Fulton ed
ha le ruote al centro dello scafo.
Viene costruito il primo battello destinato a navigare sul Tamigi: è il Regent. L'unità, progettata da
Marc Isambard Brunel e costruita a Rotherhithe, è dotata di motori costruiti da Henry Maudslay.
Un'inchiesta ufficiale porta all'introduzione da parte del governo britannico di normative relative alle
macchine a vapore ed alle caldaie.
Il governo del Regno di Napoli vara il vapore Ferdinando I. Con una lunghezza di circa 40 m, una
larghezza di circa 6 m ed una immersione di circa 2 m è in grado di trasportare circa 240 t di carico
utile. L'unità è dotata di una motrice a vapore a semplice espansione che, con un peso di 50 t,
fornisce una potenza di circa 37 kW. La velocità consentita da una tale potenza è di 4.5 nodi. Il 28
settembre 1918 il Ferdinando I compie il viaggio inaugurale partendo da Napoli con destinazione
Livorno, Genova, Marsiglia.
Viene costruito il Talbot, primo vapore con motori indipendenti per ciascuna ruota a pale. E'
impiegato sulla linea Holyhead - Dublino.
Arriva a Liverpool, sul fiume Mersey, la Savannah. E' la prima nave ad
attraversare l'Atlantico con l'ausilio del vapore. La nave, costruita a New
York nel 1818, salpata da Savannah, impiega per il viaggio 29 giorni e 11
ore. Nel corso della navigazione la propulsione a vapore viene impiegata
per un totale di 80 ore.
Il Comet di Henry Bell naufraga al largo di Crinan, Argyll.
Viene inaugurato un servizio regolare fra Dover e Calais con il vapore Rob Roy.
A Milano, nel Regno Lombardo-Veneto, inizia la pubblicazione della "Carta del Mare Adriatico",
opera di Campana, Marieni e Bordiga. La carta è costituita da 20 fogli in scala 1:175.000, sette fogli
di vedute di costa ed una carta generale in scala 1:500.000. l'intera pubblicazione sarà completata
nel 1825.
Viene costruito ad Horseley, nei pressi di Birmingham, il piroscafo in ferro Aaron Manby.
L'assemblaggio avviene a Rotherhithe, Londra.
La James Watt, costruita nel giugno 1821 dalla Wood & Co. di Port Glasgow, è la prima nave a
vapore ad essere inserita nel libro registro del Lloyd's Register of Shipping.
Entra in servizio il primo vapore olandese, il Nederlander.
Per la prima volta viene usata una nave a vapore nel corso di una azione bellica. E' la Karteria,
con un equipaggio formato da rivoluzionari greci.
Le flotte congiunte turche ed egiziane subiscono una disfatta nelle acque di Navarino, nella Grecia
meridionale, ad opera delle flotte alleate russe, inglesi e francesi; paesi fautori dell'indipendenza
greca. E' l'ultima battaglia navale ad essere combattuta esclusivamente da navi a vela.
Viene pubblicato a Milano dal capitano Giacomo Marieni, sotto la direzione dell'Istituto Geografico
Militare dell'I. R. Stato Maggiore Generale, il "Portolano del Mare Adriatico". Sarà utilizzato dalla
Regia Marina italiana fino alla fine del secolo.
Charles Darwin salpa da Devonport sul brigantino Beagle, comandato dal
capitano Fitzroy.
Il Regio Ufficio Topografico di Napoli da alle stampe la "Carta di
cabotaggio delle coste del Regno delle Due Sicilie bagnate dall'Adriatico,
dal fiume Tronto al capo Santa Maria di Leuca". La carta consta di 13 fogli
nella scala 1:100.000.
Viene pubblicata a Torino dal comandante Giuseppe Albini una "Guida del
pilota nel litorale dell'isola di Sardegna". Sempre nel Regno di Sardegna
vede la luce nello stesso periodo il "Portolano della Sardegna", in 28
carte.
J. Scott Russell introduce il principio dei rinforzi longitudinali nella costruzione navale.
Il Great Western viene ultimato dalla Patterson & Mercers di Bristol.
Progettato da Isambard Kingdom Brunel, è il primo vapore con ruote a
pale ad attraversare con regolarità l'Atlantico settentrionale. Sarà demolito
nel 1856.
Hoobs pubblica a Londra il portolano "New sailing directions for the
Mediterranean Sea".
Contro il parere di alcuni tra i migliori ufficiali, la Marina da guerra
americana abolisce la pena della frusta. Questa è ancora largamente
praticata in Europa insieme alla bastonatura.
Una squadra di navi della marina americana al comando del commodoro
Matthew Calbraith Perry si presenta davanti alla rada di Uraga. Obiettivo della squadra è quello di
forzare la volontà del Giappone alla apertura dei porti di quel paese alla navigazione e al
commercio. Perry, dopo avere consegnato al governatore locale una lettera del presidente Fillmore
promette di tornare l'anno successivo per conoscere la risposta nipponica. Nel marzo 1854 viene
firmato un accordo che permette l'accesso delle navi statunitensi nei porti di Hakodate e di
Shimoda. A seguito di questo accordo, qualche mese dopo, è consentito l'accesso anche al naviglio
delle potenze europee.
Carolina del Sud, Mississippi, Florida, Alabama, Georgia, Luisiana e Texas danno vita ad una
nuova nazione, gli Stati Confederati d'America (CSA, Confederate States of America), con capitale
Montgomery e presidente Jefferson Davis. Quattro mesi dopo anche Virginia, Arkansas, Tennessee
e Carolina del Nord aderiscono alla Confederazione. In giugno la capitale viene portata a
Richmond.
Nasce formalmente la Marina Confederata (CSN, Confederate States Navy). Il nucleo principale è
formato da circa 300 ufficiali che hanno rassegnato le dimissioni dalle forze unioniste. Il naviglio
consiste delle piccole unità confiscate al momento della secessione.
Viene ufficialmente costituito il Corpo dei Marines degli Stati Confederati d'America. Lo Stato
Maggiore è formato da un maggiore, con le funzioni di comandante, un ufficiale addetto ai
rifornimenti, un ufficiale pagatore, un ufficiale aiutante, un sergente maggiore e un sergente
quartiermastro. Le truppe combattenti sono strutturate su sei compagnie, ciascuna al comando di
un capitano, e composta da due ufficiali, quattro sergenti, quattro caporali, cento fucilieri e dieci
musicanti.
Viene proclamato il Regno d'Italia e viene costituita la Regia Marina italiana come somma di quella
sarda e borbonica.
Con Regio Decreto viene istituito nella Regia Marina il Corpo Fanteria Real Marina. E' costituito da
ufficiali dell'Esercito che comandano i tre reggimenti della Fanteria di Marina, successivamente
organizzato in un reggimento su tre battaglioni. Il corpo sarà soppresso nel 1878.
Scoppia la Guerra Civile Americana. Il presidente Abraham Lincoln dichiara il blocco navale contro
le coste confederate.
L'incrociatore nord americano Saratoga, comandato da Alfred taylor, cattura la nave negriera
Nightingale di Boston, diretta a New York con 961 schiavi.
Dopo la fusione fra la Marina sarda, quella napoletana e le altre degli Stati italiani prerisorgimentali i
corpi degli ufficiali, assimilati, aggregati e civili dipendenti dal Ministero della Marina sono i
seguenti:
L'Ammiragliato britannico invia in Mediterraneo la nave Firefly, al comando del capitano di fregata
George R. Wilkinson, con lo scopo di eseguire rilievi idrografici dei mari della Sicilia. Al termine
della campagna viene compilata la carta "Trapani, Marsala and adiacent Islands, with a plan of
Trapani harbour".
A seguito di una rivolta scoppiata in Tunisia, il console italiano di Tunisi Gambarotta chiede al
governo l'invio di unità navali per proteggere i cittadini italiani che vivono in quel paese. Il giorno 23
salpano da La Spezia, agli ordini del capitano di vascello Acton, la fregata Garibaldi e la corvetta
Etna. L'Etna arriva a Tunisi il 24 mentre il Garibaldi il 25, dopo avere carbonato a Cagliari. In
questo periodo esiste un vapore che settimanalmente percorre la rotta Genova, Livorno, Cagliari,
Tunisi.
Il governo italiano decide, in seguito all'aggravarsi della rivolta delle tribù dell'interno, un intervento
più massiccio in Tunisia. Il 28 il vice ammiraglio Giovanni Battista Albini, comandante in capo della
squadra d'evoluzione, issata la sua insegna sulla Maria Adelaide, salpa alle 6.30 da La Spezia,
insieme al Duca di Genova ed alla Magenta. Il 30, alle 10.00 del mattino, la squadra getta le
ancore nel Golfo di Tunisi, dove già si trovano la fregata a vapore Garibaldi, i vascelli francesi
Algesiras e Redoutable (al comando del contrammiraglio d'Herbinghen) e il vascello inglese
Meane (comandante Woadhome). L'Etna è a Susa.
Scende in mare a Londra, per conto della Regia Marina italiana, l'ariete corazzato Affondatore, un
particolare tipo di nave a torri da 4.500 t e 12 nodi. Dotato di un pronunciato sperone, si rivela, a
causa delle sue scarse doti evolutive, nautiche e di velocità, poco efficace. L'unità partecipa allo
scontro di Lissa del 20 luglio 1866 come unità di bandiera dell'ammiraglio Persano. Pochi giorni
dopo lo scontro, mentre è all'ancora davanti ad Ancona, finisce sul fondo all'entrata del porto.
Riportato a galla e sottoposto nel tempo a numerose modifiche, rimane in servizio sino al 1907.
Viene sciolto il corpo del personale della Sanità Marittima del Regno d'Italia. Era un corpo civile
costituito da funzionari, medici e chimici. Confluiranno tutti nel corpo delle Capitanerie di Porto.
Viene sciolto il corpo del personale dell'Amministrazione della Marina Mercantile italiana. Con i
gradi di "console", "vice console" e "applicato" il personale civile svolgerà compiti simili a quelli delle
capitanerie di porto, che non rientravano nella competenza degli ufficiali dello stato maggiore dei
porti.
Con Regio Decreto n. 3371 la Regia Marina sopprime i piloti e li incorpora nello stato maggiore con
i gradi di tenente di vascello, sottotenente di vascello e guardiamarina, previo esame di idoneità. I
piloti non provenivano dall'Accademia ed erano addetti alla condotta della navigazione, mentre agli
ufficiali di vascello competeva la condotta della guerra sul mare.
Con Regio Decreto n. 34861 la Regia Marina istituisce il Corpo del Genio Navale, che diventa
militare e prende come anzianità il secondo posto dopo il Corpo di Stato Maggiore.
Vede la luce il primo numero della Rivista Marittima, periodico mensile della Regia Marina, sotto la
direzione del capitano di fregata Carlo De Amezaga. La Rivista nasce dalle ceneri di un precedente
periodico, il Giornale di Marina, pubblicato in pochi numeri quando la capitale del Regno era ancora
a Torino, per iniziativa di un oscuro impiegato ministeriale, Achille Di Clemente. La pubblicazione
del primo numero della Rivista Marittima avviene quando la capitale d'Italia è già stata trasferita a
Firenze, e fu voluta dal Ministro della Marina ammiraglio Augusto Riboty. Nell'idea del Riboty la
Rivista doveva servire a stimolare e suscitare in Italia, e non solo nell'ambiente della Marina,
l'interessamento alle questioni navali e ad illustrare le ragioni che imponevano la creazione di una
flotta da guerra efficiente.
La goletta Pearl, di 150 tonnellate, viene attaccata da un calamaro gigante e trainata a fondo in
pochi secondi.
Viene emanato il Regio Decreto che costituisce l'Ufficio Idrografico della Regia Marina. La sede è a
Genova, presso l'Osservatorio astronomico del 1° Dipartimento Marittimo, sito nel castello di S.
Giorgio.
Vengono impostate, una sugli scali del Regio Cantiere di Castellammare di Stabia e l'altra su quelli
del Regio Arsenale di La Spezia, le corazzate Duilio e Dandolo. Progettate dal generale del Genio
Navale Benedetto Brin, hanno l'armamento principale concentrato in due grandi torri girevoli e non
più frazionato nelle "cannoniere" poste sulle fiancate. Le torri, a funzionamento idraulico, sono
dotate ciascuna di due cannoni ad avancarica da 450 mm lunghi 20 calibri. La loro costruzione ha
richiesto un grosso sforzo da parte dell'apparato industriale del paese per la realizzazione di
componenti che richiedono tecniche inusuali per le loro dimensioni e complessità. Ciò fa si che tra
l'impostazione e l'entrata in servizio trascorrono 7 anni per il Duilio e 9 per il Dandolo.
Con Regio Decreto n. 2618 il Corpo Sanitario della Regia Marina assume lo status di corpo militare.
Diventerà definitivamente corpo di ufficiali della Marina con il Regio Decreto n. 3613 del 31
dicembre 1876.
Con Regio Decreto n. 2617 il Corpo di Commissariato della Regia Marina assume lo status di corpo
militare. Diventerà definitivamente corpo di ufficiali della Marina con il Regio Decreto n. 3605 del 23
dicembre 1876.
Nella Regia Marina i cappellani cessano di fare parte del corpo di stato maggiore generale e
vengono aboliti. Saranno ricostituiti nel 1923 aggregati al corpo sanitario fino al 1926. Diventeranno
poi un corpo unico per le tre Forze Armate.
Vengono impostate, su progetto del generale Benedetto Brin, rispettivamente a Castellammare di
Stabia e a Livorno, le corazzate Italia e Lepanto. Le due navi, di notevoli dimensioni per l'epoca
(122 m di lunghezza, 22.5 m di larghezza e oltre 9 m di immersione), devono rispondere ad elevati
requisiti di potenza e velocità. Le due unità, varate rispettivamente nel 1880 e nel 1883, superano
alle prove, nel 1888, i 18 nodi con oltre 12000 kW di potenza. Le due unità anticipano quelle che
trent'anni dopo saranno chiamati incrociatori da battaglia.
Nella Regia Marina viene istituito il grado di capitano di corvetta.
Con Regio Decreto n. 5553 viene istituito come corpo militare il Corpo degli ufficiali del Corpo
Equipaggi.
La Regia Marina italiana ordina a due cantieri nazionali la costruzione di
due incrociatori corazzati da 6700 t di dislocamento normale, armati con
due cannoni da 254 mm e 8 da 152, oltre a lanciasiluri e pezzi minori, in
grado di sviluppare una velocità superiore ai 20 nodi con 13500 cavalli di
potenza. Le unità, a cui sono assegnati i nomi di Giuseppe Garibaldi e
Varese, vengono acquistate dall'Argentina e consegnate rispettivamente
nel 1896 e 1898. La prima conservò il nome mentre la seconda assunse
quello di San Martin. Due ulteriori unità sono vendute a marine estere:
una ancora all'Argentina (General Belgrano) e una alla Spagna (Cristóbal Colón). Un terzo
incrociatore corazzato viene acquistato ancora dall'Argentina con il nome di Pueyrredón.
Per volere di Benedetto Brin viene costituita la Società altiforni, fonderie e
acciaierie di Terni. L'iniziativa della Marina italiana ha lo scopo di
permettere l'autonomo approvvigionamento dei materiali necessari alle
costruzioni navali. All'atto della fondazione la Marina versa alla nuova
società 12 milioni dell'epoca, senza interessi, in conto anticipo sulle future
forniture di corazze per le navi da guerra. Presidente della società è
Vincenzo Stefano Breda, cugino di Ernesto, fondatore a sua volta delle
Officine Meccaniche Breda.
Muore il generale del Genio Navale Benedetto Brin. Tra le numerose unità
progettate figurano le corazzate classe "Duilio", classe "Italia", le tre
unità della classe "Ruggero di Lauria" (Lauria, Andrea Doria e
Francesco Morosini) da 11700 t, le tre "Re Umberto" (Umberto,
Sicilia e Sardegna) da 15000 t e 19 nodi. L'ultimo importante progetto fu
rappresentato dalle corazzate Regina Margherita e Benedetto Brin da
14000 t.
Viene combattuta la Battaglia di Santiago di Cuba. L'incrociatore
corazzato spagnolo Cristóbal Colón, ancora con l'armamento
incompleto, viene affondato nel corso della battaglia, combattuta
nell'ambito della guerra ispano - americana.