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La Squadra dell'Atlantico meridionale del contrammiraglio Dahlgren attacca le batterie confederate a Stono River. L'attacco si conclude con l'occupazione delle postazioni avversarie. Il sommergibile confederato H. L. Hunley, al comando del tenente di vascello G. Dixon, attacca e affonda a Charleston la pirofregata unionista Housatonic. Dixon e i suoi uomini periscono nell'azione. E' il primo successo di un battello subacqueo contro una unità di superficie. Le unità del Mississippi Squadron al comando del contrammiraglio Porter, con insegna sul Blackhawk, forte di 20 cannoniere di varie dimensioni, risalgono il fiume Red River con l'intento di dare man forte alle truppe del generale Banks, impegnate nel tentativo di conquistare la Louisiana. Nonostante il contributo della U. S. Navy la spedizione di Banks si risolve in un fallimento, a causa della reazione avversaria che aveva eretto una serie di fortificazioni lungo il corso del fiume. L'ariete corazzato confederato Tennessee raggiunge la Baia di Mobile a rinforzo della squadra al comando del contrammiraglio Buchanan, costituita dalle cannoniere Selma, Gaines e Morgan. Il Kearsage nordista affonda al largo di Cherbourg, dopo un rapido e violento scontro a fuoco, il corsaro confederato Alabama. Il comandante di questo, Semmes, riesce a salvarsi e a rientrare nella Confederazione. L'Alabama è il più famoso corsaro confederato, avendo catturato o distrutto ben 69 mercantili avversari. La flotta nordista al comando di Farragut, formata da 14 cannoniere e pirofregate e dai quattro monitori corazzati Tecumseh, Winnebago, Manhattan e Chickasaw attacca all'alba le difese della Baia di Mobile con le truppe terrestri impegnate a dare l'assalto a Fort Gaines. Il sopraggiungere delle unità confederate da luogo ad un violento scontro a fuoco nel corso del quale il monitore Tecumseh affonda per urto contro una mina galleggiante. Nonostante la confusione Farragut riesce a superare gli sbarramenti di Fort Morgan e con tre monitori ad attaccare il Tennessee. Questo, dopo avere incassato una serie di colpi al timone, è costretto alla resa. Neutralizzate le unità confederate, la squadra nordista dirige la sua azione contro le fortificazioni della baia. Fort Powell viene evacuato il giorno stesso. Fort Gaines capitola tre giorni dopo. Fort Morgan si arrende il 22. La U. S. Navy è padrona della Baia di Mobile. Della squadra confederata solo la cannoniera Morgan riesce a raggiungere Mobile, mentre la corazzata Nashville viene affondata in modo da impedire l'accesso alla città alle unità nordiste. Affonda per danni allo scafo la corazzata confederata North Carolina. La pirocorvetta confederata Florida viene catturata dalla pirocorvetta unionista Wachusett e rimorchiata a Newport News. La Florida, acquistata dalla C. S. Navy in Gran Bretagna, è entrata in servizio come nave corsara nel 1862. Affidata al comando del capitano di vascello John Maffitt, opera prevalentemente nel Golfo del Messico riuscendo a totalizzare 37 prede. Nel corso di uno scontro a fuoco al largo di Brest viene gravemente danneggiata. I lavori di riparazione durano dall'estate 1863 al marzo 1864. Subito dopo, l'unità inizia una nuova crociera nel mare dei Caraibi e nell'Atlantico che frutta, prima della cattura, altre 13 prede. Con l'intento di dare l'assalto a Fort Fisher, in mano confederata, la  Squadra dell'Atlantico settentrionale, al comando del contrammiraglio Porter, da poco nominato, si riunisce ad Hampton Roads. La squadra è costituita da circa 100 unità di tutti i tipi ed è ripartita su tre divisioni, al comando, ciascuna, di un commodoro. Le principali unità sono i monitori corazzati Canonicus, Sauqus, Monadnock, Mahopac e la corazzata New Ironsides. Le difese confederate possono contare soltanto sui 75 pezzi di artiglieria del forte e su alcune batterie secondarie. La squadra di Dahlgren risale nel corso della notte il fiume Ogeeche e si ricongiunge alle forze del generale Sherman che da terra avevano attaccato l'ultimo presidio confederato a difesa della città di Savannah. La potente squadra di Porter giunge al largo di Fort Fisher ma, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, il cannoneggiamento del forte inizia solo il 24. L'energica difesa delle artiglierie confederate, oltre a danneggiare gravemente alcune unità, impedisce alle truppe di Butler di prendere terra. Il persistente maltempo induce Butler a rinunciare e la squadra di Porter rientra a Beaufort. La squadra del contrammiraglio Porter, in cooperazione con le truppe del generale Ord, assalta la piazzaforte confederata di Fort Fisher. Le unità della squadra si dispongono su tre linee d'attacco con i trasporti truppe in posizione defilata. Nonostante i campi minati e le ostruzioni galleggianti, gli 8.000 uomini della forza d'assalto riescono a prendere terra e ad avere ragione delle difese confederate dopo due giorni di aspri combattimenti. Lo stesso giorno la flotta confederata posta a difesa di Richmond, agli ordini del commodoro J. K. Mitchell, costituita dal Virginia 2°, dal Fredericksburg e dal Richmond, si scontra sul fiume James, a valle di City Point, con una formazione nordista composta dal monitore Onandoga e da tre siluranti. Lo scontro si risolve con un nulla di fatto; il naviglio nordista che non riesce a forzare il passaggio, quello confederato che riesce a ritornare a Richmond indenne. Una formazione navale guidata dal contrammiraglio Dahlgren inizia l'attacco alla piazzaforte confederata di Charleston. La città, presa d'assalto contemporaneamente da diversi distaccamenti navali e terrestri, soccombe il 17 successivo. Il 18 Dahlgren entra nella baia con la nave ammiraglia e cattura l'ariete corazzato Columbia, quattro piroscafi e tre unità siluranti. Con la presa di Charleston cade l'ultimo caposaldo marittimo della Confederazione. L'Armata della Virginia settentrionale del generale Lee si arrende a Appomattox alle forze del generale Grant. E' la fine della Guerra di Secessione e, con essa, della C. S. Navy. Le ultime unità sudiste a capitolare sono: la corazzata Stonewall, che si arrende a Cuba il 19 maggio, e l'incrociatore corsaro Shenandoah, che si consegna a Liverpool il 6 novembre 1865.
Cronologia generale
Monitori corazzati classe Canonicus (U.S. Navy). La classe è costituita dalle 9 unità: Canonicus, Tecumseh, Catawba, Oneota, Sauqus, Mahopac, Manayunk, Manhattan e Tippecanoe. Da Cosentino Michele, "Le operazioni navali nella guerra di secessione american